Stavolta è un giovane, 30 anni, con contratto a tempo determinato, travolto dal mezzo al quale stava lavorando alla movimentazione container al porto di Civitavecchia. Saranno gli inquirenti a chiarire le dinamiche dell’accaduto. Ma di certo qualcosa non ha funzionato.
Non è mai accettabile morire di lavoro.
Solo ieri, a Trieste, perdeva la vita un altro lavoratore portuale. Riteniamo quanto mai urgente intensificare controlli e maggior attenzione alle norme in materia di sicurezza sul lavoro per porre fine alla strage silenziosa che nel nostro Paese conta una media di due morti al giorno sul lavoro.
Intanto, al porto di Civitavecchia, è stato indetto uno sciopero di 24 ore a partire dalle ore 12.00 di oggi.
La Cdlt Cgil e la Filt Cgil, si stringono nel dolore ai familiari della vittima e manifestano piena solidarietà ai lavoratori tutti.
La segretaria generale della Cdlt CGIL Civitavecchia Roma nord Viterbo
Stefania Pomante
Il segretario generale della FILT CGIL Civitavecchia Roma nord Viterbo
Matteo Paradisi