Questa notte torna l’ora legale, il che significa che tra sabato 25 e domenica 26 marzo, le lancette saranno spostate avanti di un’ora, dalle 2 alle 3. Di conseguenza, dormiremo un’ora in meno, ma guadagneremo un’ora di luce solare, segno distintivo che la bella stagione sta per arrivare. L’ora legale resterà in vigore fino a domenica 29 ottobre, giorno in cui tornerà in vigore l’ora solare.
Anche se l’ora legale porta con sé il vantaggio di una maggiore quantità di luce solare durante la giornata, può avere conseguenze minime ma significative sul nostro organismo. Il cambio di orario, infatti, può influire sull’umore, causare difficoltà di concentrazione, stress e disturbi del sonno. Per adattarci al meglio al passaggio all’ora legale e aiutare il nostro bioritmo ad adeguarsi al cambiamento, i consigli degli esperti sono sempre gli stessi: alzarsi sempre alla stessa ora la domenica successiva al cambio e non un’ora dopo rispetto al solito; fare un po’ di esercizio fisico durante la giornata per arrivare stanchi la sera e andare a dormire al solito orario, consumare i pasti alla stessa ora di sempre.
Il passaggio dall’ora solare all’ora legale può avere effetti sul nostro organismo, tra cui stanchezza, irritabilità, disturbi del sonno e stress. Tuttavia, questi effetti solitamente svaniscono nel giro di pochi giorni, con i vantaggi che l’orario estivo porta con sé. Gli esperti consigliano di anticipare gradualmente, ad esempio di un quarto d’ora, gli orari dei pasti e il momento di andare a letto per adattarsi meglio al cambiamento. Un altro suggerimento è quello di trascorrere più tempo all’aria aperta, per far abituare il corpo al nuovo orario e risincronizzare il nostro orologio interiore.
I dispositivi digitali come smartphone, tablet e computer si aggiorneranno automaticamente, quindi non dovremmo preoccuparci di cambiarli manualmente. Un modo semplice per ricordare il passaggio all’orario estivo è quello di tenere a mente questo promemoria: “primavera avanti, autunno indietro”.
