“Come disse il professor Vittorio Sgarbi in occasione di una visita nella nostra città, Ladispoli è Caravaggio, Caravaggio è Ladispoli. E la conferma del rapporto sempre più stretto tra il grande pittore ed il territorio è stato ancora una volta ribadito dalla massiccia presenza di persone all’evento organizzato il 18 luglio davanti alla spiaggia di Palo dove Caravaggio approdò e forse visse le ultime ore”.
Con queste parole il sindaco Alessandro Grando ha commentato l’esito dell’incontro su Caravaggio, patrocinato gratuitamente dall’amministrazione comunale nel 413° anniversario dello sbarco e della scomparsa di Michelangelo Merisi sulle sponde di Palo.
“Quando oltre cento persone – prosegue Grando – nonostante le temperature torride, accorrono per assistere ad un dibattito su Caravaggio, ammirando anche le copie museali realizzate dagli artisti di Ladispoli e Cerveteri, è il segnale forte e chiaro che il messaggio è arrivato all’opinione pubblica. Un elogio alla delegata all’Arte, Felicia Caggianelli, ed agli artisti dell’associazione “Sui passi di Caravaggio” che da anni si prodigano per la rivendicazione del legame con la nostra città. Un impegno che l’amministrazione ha sostenuto con iniziative come la posa di una targa all’ingresso nord di Ladispoli in cui si ricorda il rapporto con Caravaggio. Il cammino intrapreso è quello giusto, ormai anche recenti libri, film e testi storici iniziano a valutare l’ipotesi che Merisi possa aver vissuto le ultime ore della sua travagliata esistenza sul territorio dell’attuale Ladispoli”.
A portare il saluto dell’amministrazione comunale all’evento sono stati Silvia Marongiu, vice presidente del Consiglio comunale ed i consiglieri Stefano Fierli e Marco Penge.