Nel giro di pochi giorni si sono verificati due furti in abitazioni, entrambi risolti grazie all’attenta opera della Polizia di Stato del Commissariato di Ladispoli coordinata dal vice questore dottor Paolo Delli Colli. Dopo un’approfondita indagine, è stato posto in stato di fermo un uomo di 34 anni di origine rumena, nonostante il suo tentativo di sfuggire alla cattura rasandosi completamente barba e capelli per non essere riconosciuto.
Il primo dei due furti si è verificato in pieno giorno al secondo piano di un appartamento nel centro di Ladispoli. Il sospettato è stato avvistato mentre si arrampicava sui tubi del gas all’esterno del palazzo e entrava dalla finestra. Il secondo crimine è avvenuto al piano terra in un altro appartamento, ma questa volta il sospettato non è riuscito ad entrare.
Gli investigatori del commissariato di Ladispoli, che già stavano lavorando su segnalazioni simili, hanno raccolto testimonianze cruciali e ottenuto immagini dai sistemi di videosorveglianza delle abitazioni.
Un fattore determinante è stata la collaborazione tra la comunità locale e la Polizia di Stato, che ha portato alcuni agenti fuori servizio a intervenire quando è stata segnalata la presenza di un individuo simile a quello visto arrampicarsi sui tubi del gas nei giorni precedenti. Nonostante il tentativo di nascondersi rasandosi e cambiando aspetto, gli agenti sono riusciti a riconoscerlo, anche grazie ai suoi tatuaggi, e lo hanno fermato.
Gli ulteriori dettagli investigativi hanno portato all’arresto del 34enne con l’accusa di furto in abitazione continuato, e questa misura è stata successivamente convalidata dalla Magistratura.
L’uomo dovrà affrontare anche delle accuse separate per aver minacciato di morte i poliziotti durante il suo arresto.
È importante sottolineare che, in questa fase delle indagini preliminari, l’indagato è considerato presunto innocente fino a quando non verrà emessa una sentenza definitiva di colpevolezza.
