Un altro fine settimana di serrati controlli sul litorale nord della Provincia di Roma da parte dei Carabinieri della Compagnia di Civitavecchia, con il supporto del N.A.S. e del N.I.L. di Roma. I servizi ad “alto impatto” si sono concentrati nelle aree urbane di Civitavecchia e Ladispoli durante le fasce orarie serali e notturne, puntando a contrastare l’illegalità diffusa e i fenomeni delittuosi legati alla mala movida.
Numerosi controlli sono stati eseguiti per prevenire incidenti stradali e le cosiddette stragi del sabato sera, utilizzando autovelox ed etilometri e posizionando posti di controllo per verificare il rispetto del Codice della Strada all’uscita dai locali.
Il bilancio delle attività comprende 22 persone denunciate all’Autorità Giudiziaria e altre 4 sanzionate amministrativamente, tutte sorprese alla guida con un tasso alcolemico superiore al limite legale. In particolare, 2 conducenti sono stati trovati con un livello di alcool nel sangue intorno a 2,4 g/l, circa cinque volte oltre il limite consentito.
In totale, in due sole serate, i Carabinieri hanno sottoposto a test circa 5.400 conducenti di veicoli, elevando sanzioni al Codice della Strada per un totale di circa 20.000 euro, ritirando 26 patenti di guida e sequestrando amministrativamente 6 veicoli.
Diversi giovani sono stati segnalati all’Ufficio Territoriale del Governo di Roma per possesso di modiche quantità di stupefacenti per uso personale.
Dopo i controlli a Civitavecchia, che hanno portato alla sospensione dell’attività di una discoteca e a sanzioni oltre i 10.000 euro, i Carabinieri della Stazione di Ladispoli, insieme al N.A.S. di Roma, hanno avviato la sospensione dell’attività di un bar per gravi carenze igienico-sanitarie e strutturali. Inoltre, è stata controllata un’altra discoteca, con sanzioni amministrative pecuniarie superiori ai 5.000 euro.
I controlli continueranno con regolarità, per aumentare il livello di sicurezza percepito da residenti e vacanzieri, su direttiva del Comando Provinciale Carabinieri di Roma e in linea con il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.