Ladispoli Attiva: “Favorevoli al “Dopo di Noi”, ma non per mascherare i soliti interessi speculativi”

Giovedì 28 novembre il Consiglio Comunale sarà chiamato a votare una variazione allo schema di convenzione tra il Comune di Ladispoli e la società Piazza Grande, proponente del nuovo centro commerciale al km 38 dell’Aurelia, un intervento da 32mila metri cubi di cemento. L’Amministrazione Grando intende consentire alla società di non versare subito il contributo straordinario di 950mila euro previsto per l’avvio dei lavori del piano particolareggiato.

Questo credito verrebbe invece trasformato nell’impegno futuro, da parte di Piazza Grande, a realizzare un’opera pubblica, come il “Dopo di Noi”, un progetto pensato per garantire assistenza e autonomia alle persone con disabilità una volta che i familiari non potranno più occuparsene.

È fondamentale chiarire, quindi, che, contrariamente a quanto comunicato dall’Amministrazione attraverso i propri canali, in Consiglio Comunale non si voterà alcun progetto concreto per il “Dopo di Noi”. Più prosaicamente, si voterà invece per rinviare il pagamento del contributo straordinario, permettendo a Piazza Grande di iniziare i lavori del centro commerciale senza versare un euro nell’immediato.

Sebbene la legge consenta accordi di questo tipo, essi devono essere accompagnati almeno da un progetto dettagliato. Al momento, però, non esiste alcuna proposta concreta, nemmeno preliminare per il “Dopo di Noi”. Non è chiaro come e quando l’opera sarà realizzata, se sarà di competenza comunale o distrettuale, né come saranno garantiti i costi di gestione. Senza una pianificazione adeguata, il rischio è quello di costruire un’opera insostenibile, sia dal punto di vista economico che gestionale.

Questa preoccupazione è rafforzata dal fatto che l’attuale Amministrazione, quando era capofila del distretto sociosanitario, non è mai riuscita a far partire il centro diurno per la disabilità grave. Con questi presupposti, temiamo che anche il “Dopo di Noi” possa rimanere un progetto incompiuto, privo di concretezza e futuro.

Dietro il nobile intento del “Dopo di Noi” si nasconde quindi un’operazione spregiudicata che avvantaggia i soliti interessi privati legati al mattone. L’assenza di chiarezza e garanzie lascia il Comune e i cittadini senza risorse immediate, privandoli di benefici concreti che potrebbero essere invece utilizzati per opere realmente utili.

Noi di Ladispoli Attiva siamo favorevoli alla realizzazione del “Dopo di Noi”, ma crediamo che debba essere un progetto serio, ben pianificato, discusso preliminarmente con famiglie e associazioni, e supportato da un piano di gestione sostenibile. La nostra controproposta è chiara: incassare subito i 950mila euro previsti e far sì che il Comune investa e gestisca direttamente questi fondi, senza delegare al privato, per realizzare un’opera che offra davvero un futuro migliore alle persone con disabilità, evitando di svendere le risorse pubbliche a vantaggio di pochi.

Ladispoli merita trasparenza e responsabilità. Non possiamo accettare che il “Dopo di Noi” diventi un pretesto per operazioni che danneggiano la collettività, lasciando il nostro territorio senza le garanzie e le certezze che i cittadini meritano.

 

Condividi la notizia

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Telegram
© Centro Mare Radio – Vietata la riproduzione anche parziale dei contenuti senza l’autorizzazione dell’emittente

Dettagli articolo

Vuoi inviare un articolo?

Hai assistito ad un fatto di cronaca? Sei sul posto di un incidente? Puoi documentare una situazione che può essere utile ad altre persone sul territorio? Compila il form qui in basso e sarai ricontattato dalla redazione.