Dopo le recenti mobilitazioni che hanno attraversato l’Italia, anche a Torre in Pietra tornano i trattori a protestare. Gli agricoltori locali sono nuovamente scesi in strada per manifestare il loro dissenso contro le politiche agricole nazionali ed europee, ritenute penalizzanti per il settore.
La protesta, che ha visto la partecipazione di numerosi mezzi agricoli, è stata organizzata per chiedere maggiore tutela per il comparto agricolo, schiacciato da costi di produzione sempre piu elevati, concorrenza sleale e normative restrittive imposte dall’Unione Europea.
Non possiamo piu andare avanti così, dichiarano i manifestanti, le nostre aziende sono allo stremo, tra il caro carburante, la burocrazia soffocante e le importazioni di prodotti stranieri a basso costo che mettono in ginocchio il nostro mercato
Gli agricoltori chiedono interventi concreti da parte del governo, tra cui la revisione della PAC (Politica Agricola Comune), sgravi fiscali e un maggiore controllo sulle importazioni. La protesta, pacifica ma determinata, si inserisce in una ondata di mobilitazioni che sta interessando tutto il Paese, con gli agricoltori decisi a farsi sentire fino a quando non verranno prese misure adeguate.
Gli agricoltori promettono di non fermarsi: “Andremo avanti finché non otterremo risposte concrete.