ADUC: Ladri in casa: quali tutele?

Con l’arrivo del mese di Agosto, con più persone pronte per partire o già in vacanza, diverse esprimono preoccupazione per la possibilità di rimanere vittime dei furti in appartamento. Ed in realtà questo timore è provato da sei italiani su dieci (1)
Timore, peraltro, assolutamente fondato visto che in Italia si verificano (1) c.a. 133.000 furti all’anno, la maggior parte nel periodo estivo.

Come mai tutti questi furti? Cosa prevede la Legge?
L’assoluta precarietà economica, la sempre dilagante povertà ed in alcuni casi le bravate di qualche disperato, rappresentano alcune delle ragioni che possono giustificare i furti in appartamento.
In questi casi è prevista la reclusione da quattro a sette anni nonché una multa da 927 euro a 1.500. Nel caso in cui i ladri venissero colti in flagranza oppure usassero delle armi, le pene sarebbero ancora maggiori.

Non è possibile difendersi da sé
La legge non prevede nessun rimedio contro i furti che il cittadino potrebbe applicare in autonomia: chi è vittima di un furto deve rivolgersi all’Autorità Giudiziaria e non può, per conto proprio, agire  contro i ladri.
La legittima difesa?
A qualcuno sarà venuto in mente che si ha il diritto di difendersi e che esiste la legittima difesa. Ma non è così.  Se è pur vero che un cittadino ha il diritto di difendere se stesso, la propria famiglia ed i propri beni, è altrettanto vero che deve evitare di commettere a sua volta un reato.
Allora come funziona la legittima difesa?
Se vediamo un nostro familiare aggredito da un ladro oppure se il ladro, nonostante l’intimazione, non si allontana ma aggredisce noi o un nostro familiare, allora possiamo “colpirlo” al fine di difendere noi ed i nostri cari.
Ulteriore ipotesi di legittima difesa è ogni azione fatta per evitare che un ladro
entri violentemente nella nostra casa.
Con l’espressione “entri violentemente” si fa riferimento ai casi in cui un ladro minaccia il proprietario con un’arma oppure quando lo aggredisca per entrare nell’abitazione.
Mentre, in nessun modo, è legittimata un’azione, di qualsiasi natura, nei confronti di un ladro che sta portando via oggetti di nostra proprietà senza aggredire o minacciare la nostra incolumità.
Sarebbe possibile strappare di mano al ladro la refurtiva ma se il ladro si facesse male…. allora potremmo essere chiamati a pagare i danni!

Come proteggere la propria casa?
Il rimedio più conosciuto è di installare un allarme oppure di affidarsi ad un servizio di vigilanza.
Altre volte si affida la difesa ai nostri cani ma – attenzione –  la presenza di un cane addestrato deve essere segnalata. Addestramento che preveda la possibilità che il cane non ferisca l’eventuale intruso.
Una particolarità delle difese della proprietà, tra cui rientra anche il cane, è che sono legittime se il loro scopo è di difendere un proprio bene oppure la propria o altrui incolumità; al contrario, se possono provocare ferite gravi (o peggio), diventano illegali.
Ad esempio: le recinzioni elettrificate sono ammesse ma solo se il voltaggio non è troppo elevato. e quindi non in grado di provocare una lesione, anche una scottatura o una ferita.

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