La Capitaneria di Porto intensifica la sua azione a difesa dell’ambiente, avviando una nuova operazione contro l’inquinamento. In queste ore, i droni sono tornati in volo per monitorare i corsi d’acqua che sfociano in mare, con l’obiettivo di individuare la presenza di sostanze proibite. I militari della sede di Ladispoli-Marina San Nicola, sotto la guida del comandante Cristian Vitale, hanno concentrato le indagini sul fiume Vaccina, già oggetto di un’indagine della Procura di Civitavecchia avviata due anni fa e ancora in corso.
Questa volta l’attenzione è rivolta a un’area diversa rispetto a quella già sequestrata in passato. I nuovi punti sospetti individuati lungo il corso del fiume richiederanno analisi approfondite. Come previsto in questi casi, la Capitaneria coinvolgerà i tecnici dell’Arpa Lazio, che procederanno con campionamenti specifici per accertare l’origine delle sostanze inquinanti e verificare eventuali responsabilità.
L’operazione si estende anche al territorio di Cerveteri, dove saranno effettuati ulteriori controlli sui corsi d’acqua, confermando così un approccio più ampio e sistematico nella lotta agli illeciti ambientali.