Sono passati molti giorni dal fatidico consiglio comunale in cui la Sindaca aveva dichiarato che l’affare del depuratore di Campo di Mare sarebbe stata la sua priorità. In quell’occasione, aveva anche assicurato che avrebbe aggiornato la cittadinanza sullo stato dei lavori di ripristino. Tuttavia, abbiamo riscontrato la solita assenza di comunicazioni da parte dell’amministrazione.
Il 17 maggio, spinti dalla mancanza di trasparenza, abbiamo deciso di effettuare un blitz direttamente all’impianto di Campo di Mare. Con nostro stupore, ma non troppo, abbiamo scoperto che il depuratore è ancora sotto sequestro. Ricordiamo che la custode giudiziaria nominata dal tribunale di Civitavecchia è la nostra Sindaca. Ad oggi, però, non ci sono state comunicazioni ufficiali riguardo il depuratore e, a parte qualche articolo di giornale, sembra che nessuno si ricordi più del problema.
Durante il consiglio comunale era stato dichiarato che entro quattro giorni la situazione si sarebbe ristabilita. È davvero così? A che punto sono i lavori di manutenzione? Perché i rilevamenti delle acque effettuati dall’ARPA non sono stati ancora resi noti? L’ordinanza straordinaria di divieto di balneabilità della Sindaca è ancora valida? È pulito il nostro mare?
Considerate le innumerevoli email e messaggi che abbiamo ricevuto dai nostri concittadini, possiamo affermare con certezza che nessuna di queste domande ha ricevuto risposta. Questa situazione è estremamente seria: si parla di salute pubblica e di tutela dell’ambiente. L’amministrazione comunale dovrebbe essere più trasparente, invece di chiudersi nelle segrete stanze del Comune.
La popolazione attende risposte dal Sindaco.
Il responsabile
Alessio Catoni
comitatocerenovacampodimare@gmail.com
