Si è da poco conclusa la terza mobilità in Irlanda relativa al Progetto Erasmus+ KA122-SCH “EmpoweringEducation: Integrating Innovative Methodologies and Language Competence in an International Context” (Codice Progetto: 2023-1-IT02-KA122-SCH-000135387).
Partecipare a programmi Erasmus +, di formazione all’estero, significa avere l’opportunità di arricchire la propria esperienza professionale e questa è stata la forte motivazione dei partecipanti al corso relativo al “visiting schools”. Nell’arco di una settimana, dal 24 novembre al 1° dicembre, siamo stati coinvolti in numerose esperienze, lavorando insieme a un gruppo di colleghi ungheresi, spagnoli, cechi, austriaci, sloveni e tedeschi con i quali abbiamo instaurato un forte spirito di collaborazione. Il programma giornaliero delle attività èstato curato dall’ Europass Teacher Academy di Dublino, un’organizzazione certificata che si occupa di promuovere corsi di aggiornamento per docenti europei, sotto la guida del nostro tutor, il prof. Louis Schmidt. L’aspetto più interessante e peculiare del progetto è stato il “visiting”, cioè l’esplorazione di alcune scuole di secondo grado e la partecipazione alle lezioni tenute in classe dai colleghi irlandesi. Il “Portlaoise college”, una “secondary school” situata a circa 100 km a sud-ovest di Dublino, è stata la prima tappa; in questa struttura moderna abbiamo partecipato attivamente alla vita scolastica, dividendoci tra le varie classi e seguendo lelezioni sia di discipline obbligatorie sia di discipline opzionali. Molte le differenze riscontrate con il nostro sistema scolastico: l’orario delle lezioni strutturato tra mattina e pomeriggio, la prevalenza di attività laboratoriali, gli ampi spazi esterni dove praticare numerosi sport, la mensa a cui partecipano tutti gli studenti, infine l’obbligo per gli alunni irlandesi di indossare la divisa scolastica. Il giorno successivo siamo stati accolti nel “Colaiste Rioga Post Primary School” di Dunshaughlin, nella contea di Meat, a circa mezzora da Dublino. In questo istituto, inaugurato nel settembre 2021, sono stati gli studenti a guidarci tra i vari ambienti della scuola dove abbiamo assistito ad alcune lezioni laboratoriali (di falegnameria e tecnologia) e di recupero,che ci hanno fatto percepire l’idea di una scuolainclusiva, diversificata e dinamica. L’ultima tappa delnostro “visiting” ci ha portato a conoscere una realtà più complessa e difficile, quella della “Palmerstown DEIS School”, una scuola molto grande, accogliente, in cui tutti i ragazzi vengono supportati affinché raggiungano il loro massimo potenziale. L’istituto prevede percorsi alternativi per studenti in situazioni di disagio socioeconomico e/o con bisogni speciali. Durante la permanenza nei vari college, abbiamo potuto sperimentare un’ospitalità calorosa da parte di tutto il personale, tipica del popolo irlandese, oltre che una grande curiosità da parte degli studenti, molto cordiali,che ci hanno posto domande e a loro volta si sono resi disponibili a soddisfare le nostre curiosità.
La partecipazione a questo tipo di esperienza professionale ci ha permesso di confrontare il sistemascolastico italiano con quello irlandese e di acquisire nuove competenze metodologiche, strumenti didattici, idee, esperienze e buone pratiche, utili per un insegnamento efficace. Una mattinata è stata dedicata a un work shop con gli altri colleghi europei con i quali abbiamo confrontato i sistemi educativi dei Paesi di appartenenza, evidenziando gli aspetti comuni e le differenze, i punti di forza e le criticità. Tutto ciò ci ha consentito di fare “network”, cioè di creare reti di contatto internazionali per partecipare, in futuro, a nuovi progetti ERASMUS che possano prevedere le mobilità di docenti e studenti. Ai momenti formativi in classe si sono aggiunte anche delle attività finalizzate a calarci meglio nella realtà irlandese, in particolare le visite ai luoghi più caratteristici di Dublino, una città ricca di storia e antiche tradizioni. Molto interessanti gli itinerari volti all’approfondimento delle biografie di personaggi illustri della letteratura irlandese, come Oscar Wilde e James Joyce.
Il confronto con realtà scolastiche diverse e con colleghi di altri Paesi europei ci ha reso più consapevoli su quanto sia complesso e articolato il nostro lavoro di insegnanti, su quanto numerose siano le sfide quotidiane da affrontare, su quanto risulti difficile stare al passo con giovani generazioni in continua e velocissima evoluzione, d’altro canto abbiamo evidenziato e condiviso aspetti imprescindibili del nostro lavoro: la cura e la valorizzazione delle relazioni, l’empatia, la promozione della coesione sociale, nonché il rafforzamento dell’identità europea e della cittadinanza attiva.
In conclusione, possiamo sostenere che un’esperienza Erasmus+”visiting” in Irlanda è un’opportunità unica percomprendere la cultura irlandese, migliorare le proprie competenze linguistiche e ampliare con rinnovatoentusiasmo i propri orizzonti professionali, tutto ciò potrà avere una ricaduta positiva sull’intera comunità educante di appartenenza.
I docenti del Team Erasmus dell’IC Corrado Melone di Ladispoli.