Per la maggioranza del sindaco Grando, la democrazia è un optional, l’espressione libera di voto ancora di più. Parliamo delle elezioni – previste per il prossimo 9 novembre – per il rinnovo del Consiglio delle Autonomie Locali (CAL), un organo regionale importantissimo perché rappresenta gli enti locali (cioè gli amministratori comunali) e deve essere consultato per tutti i processi decisionali della Regione che incidono sui territori. Sono elezioni tra amministratori locali e non riguardano i cittadini ma non per questo sono meno importanti. I seggi per le votazioni si possono allestire in tutti i comuni della Regione interessati. Quindi anche a Ladispoli. Avere un seggio vicino facilita agli amministratori locali (consiglieri comunali e sindaci) la partecipazione al voto, rendendo questa consultazione una vera prova di democrazia. La maggioranza del sindaco Grando, per volontà politica (come ribadito dal Presidente del Consiglio comunale Augello), ha deciso di non allestire alcun seggio in città. I consiglieri di Ladispoli, quindi, per poter votare alle elezioni del CAL, dovranno recarsi alla sede del Consiglio Regionale in via della Pisana (Roma). Un dispendio di tempo ed energie che non tutti, per via anche delle proprie occupazioni, possono permettersi. Una brutta prova, ulteriore, di quanto la maggioranza del sindaco Grando abbia poco a cuore i processi democratici e la partecipazione.
I consiglieri comunali
Silvia Marongiu
Crescenzo Paliotta
Gianfranco Marcucci
Fabio Paparella
Amelia Mollica Graziano
Daniela Ciarlantini
Roberto Garau
Alessio Pascucci