Oliviero Toscani, celebre fotografo e comunicatore noto per le sue campagne pubblicitarie provocatorie, è scomparso oggi, lasciando dietro di sé un’eredità artistica e culturale che ha segnato il mondo della fotografia e della comunicazione. La sua morte ha scosso l’opinione pubblica, ma nella città di Ladispoli il suo nome riporta alla mente un episodio controverso, che rimane impresso nella memoria collettiva.
Anni fa, Toscani, sorvolando Ladispoli in elicottero, rilasciò un commento che suscitò grande scalpore: “Questa città fa schifo.” Un’affermazione netta e provocatoria, perfettamente in linea con lo stile pungente che lo ha sempre contraddistinto. Tuttavia, le sue parole non passarono inosservate e provocarono l’indignazione degli abitanti e, soprattutto, la reazione dell’allora sindaco Crescenzo Paliotta, che difese con forza l’immagine della città.
Paliotta dichiarò all’epoca che le parole di Toscani erano un’offesa gratuita ai cittadini e alla loro storia, sottolineando che Ladispoli, con le sue bellezze naturali e il suo dinamismo, non meritava un giudizio così sprezzante. L’episodio accese un acceso dibattito pubblico, tra chi condannava Toscani per la sua superficialità e chi, invece, considerava la provocazione un’occasione per riflettere sulle criticità urbane.
Nonostante la controversia, l’episodio è diventato un aneddoto emblematico del carattere di Oliviero Toscani: un uomo che non aveva paura di dire ciò che pensava, anche quando le sue parole scatenavano polemiche. Il suo contributo al mondo dell’arte e della comunicazione resta indiscusso, ma a Ladispoli il suo nome continuerà a essere legato a quella dichiarazione che, nel bene o nel male, lasciò il segno.
Oggi, mentre il mondo piange la scomparsa di un artista rivoluzionario, Ladispoli ricorda Toscani come il fotografo che, anche con una frase, è riuscito a far parlare di sé e della città.