“Vorrei ringraziare a nome di tutta Animo Onlus – continua Sara Candelletta - i tantissimi volontari, arrivati oggi a più di 30, che ogni settimana si impegnano a inventariare, coordinare, confezionare e distribuire i kit destinati ai bambini di Ladispoli. E naturalmente un plauso è indirizzato anche a tutti quei cittadini che hanno donato abiti e accessori da riutilizzare. Il successo di questa iniziativa è stato veramente il risultato di uno sforzo collettivo di solidarietà e condivisione che grazie ad Animo Onlus si è innescato nel territorio di Ladispoli'.
Il progetto nato nell'aprile dello scorso anno per contribuire a porre rimedio alla crisi economica che ha colpito tantissime famiglie del territorio nei fatti è diventato qualcosa che travalica l'esperienza emergenziale.
'Nessuno si salva da solo - afferma Gianfranco Marcucci, presidente di Animo Onlus - è nato prima di ogni altra cosa per diffondere nel territorio la cultura del riuso e del riciclo e rientra pienamente nel concetto di comunità solidale ed ecosostenibile che la nostra associazione auspica diventi prassi diffusa in questo nostro territorio. Quando con il tempo molte famiglie assistite hanno cominciato ad offrire, in cambio del kit che noi donavamo, altri vestiti o accessori non più usati dai loro figli, abbiamo capito che la logica dello scambio si era ormai innescata e che l'obiettivo di fondo, il riuso come pratica quotidiana, era stato centrato”.
''Esperienze come la nostra – conclude il presidente di Animo Onlus - rimettono in gioco valori come la condivisione, la solidarietà, la logica del dono che sono linfa vitale per qualsiasi comunità. Veniamo da decenni dove ha dominato la cultura del profitto in ogni aspetto della nostra vita, il consumo come fine ultimo dell'esistenza umana, la competizione come cifra distintiva nei rapporti tra le persone, l'individualismo come modello dominante. Il risultato è stato un aumento delle diseguaglianze e un impoverimento economico e morale. Per ripartire e ridare senso al nostro vivere insieme serve promuovere e realizzare – soprattutto nei territori – progetti come il nostro”.