Riceviamo e pubblichiamo
Prendo atto che sia il consigliere Garau che la dirigenza del PD non rispondono nel merito ma si limitano alle solite affermazioni proferite con acredine, e raccontano un mondo di favole solo per sviare il discorso. Fanno anche finta di dimenticare che tutto è partito da un comunicato congiunto di consiglieri comunali di opposizione contro di me. L’ accusa sarebbe di aver ringraziato il sindaco Grando per aver dato il via in maniera concreta alle attività propedeutiche per il Dopo di Noi, per soddisfare esigenze sottolineate dalla presenza in consiglio da numerose famiglie. Il consigliere Garau ha dimostrato con il suo comunicato di non sapere neanche cosa siano le osservazioni visto che il loro principale scopo non è correggere errori, che non dovrebbero esserci visto che gli uffici ne rispondono, ma servono principalmente per favorire il processo partecipativo. Forse per questo motivo lui partecipa a fasi alterne in funzione di chi sia l’interessato al Piano Integrato? Ma gli ha fatto eco il “circo-letto” del PD, e lo dico con amarezza e nel rispetto del popolo vero del PD perché ormai quel “circo-letto” è governato da un gruppo ristretto di persone che nelle ultime elezioni comunali gli hanno consentito un risultato clamoroso del 4,3% . Hanno fatto una lettura della storia distorta copiando male dal Grande ZAR Vladimir , segno che l’ accusa ha un fondo di verità. Visto il loro spocchioso comunicato sorge una domanda:
E’ vero o non è vero che Paliotta, ex Sindaco con delega all’Urbanistica, oggi segretario del “Circo-letto” ha introdotto lo strumento del Project Financing che oggi fa finta di dimenticare solo perché usate da altri? Come non ricordare alcuni personaggi poi finiti al centro di scandali ed anche di condanne in altri comuni? Ma su questo aspetto ci ritorneremo poi; Io, come lista civica, ho perseguito strade ed alleanze nuove sperando potesse nascere qualcosa di diverso per Ladispoli, sempre alla luce del sole, ma poi è accaduto che il vero volto di certi personaggi si e’ palesato e sono state prese le distanze dal mio impegno. Con coerenza io resto sulla mia strada, alla luce del sole e sono felice perché:
a) non ho votato la variante approvata da Paliotta e Garau nel 2010 perché non ero consigliere eletto;
b) nel 2015 ero assessore al bilancio e non ho votato osservazioni e controdeduzioni perché non in consiglio comunale;
c) non ho votato le modifiche della variante nell’era Grando anche se con un impatto di volumetria inferiori;
d) non ho votato i vari piani integrati, qualcuno per incompatibilità altri perché continuo a non condividere il troppo residenziale programmato.
Distinto e distante dai giochetti della politica per cui parlo e discuto liberamente con chiunque ragioni su qualcosa di utile, ma per fare le cose, non per costruire promesse e favori o, peggio, per tenere aperte promesse per le prossime elezioni. Ora in Consiglio Comunale ci sono 3 posizioni, la Maggioranza, l’Opposizione a prescindere ed ora anche la mia che è di Minoranza, disposta a discutere sulle cose che servono alla gente, ed il Dopo di Noi è la prima.
C’è uno spazio politico affascinante, ed e’ quello di costruire un “CENTRO ” in grado di saper dialogare, proporre e amministrare con serietà per progredire ed è uno spazio che intendo proporre ai cittadini di Ladispoli
Eugenio Trani